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NikFabri (Anonimo) (sabato 29 dicembre 2012) Categoria: Altro
Decisione sofferta!!!
Il titolo "decisione sofferta" è riconducibile alla mia eventuale possiibilita' di inoltrare domanda di pensione entro il 25 gennaio prossimo. Meno di un mese, dunque, per stabilire se fermarmi a quota 40 anni di servizio oppure continuare anche per l'anno scolastico 2013/2014. Non è prevista la possibilità di revocare la scelta. Tra 27 giorni, dunque, l'ardua decisione! L'ordinanza parla chiaro! Il pensiero di concludere la mia carriera scolastica al 31 agosto ( in pratica a fine estate) non mi dispiace...ma nello stesso tempo la certezza di lasciare un mondo che mi ha visto, per una vita, in un ambiente che mi ha dato tanto ( non mi riferisco naturalmente al lato economico) mi riempie, gia' da questo momento, di una vaga (e forse amara) paura di sbagliare. Sono più' che certo che il mio lavoro mi mancherà fin dal primo settembre, quando vedro' per strada i ragazzi andare a scuola anche se mi sono gia' allertato ed organizzato per il dopo. Ho preso contatti con una mia ex collega per fare volontariato all'AIL, in ospedale. C'è anche la possibilità di impegnarmi presso la sede di "telefono azzurro" della mia citta'. Certo è che il mondo della scuola mi mancherà; mi mancherà il contatto con i giovani, il contatto con la loro giovane energia, con il loro entusiasmo; mi manchera' la simpatia e l'affetto che mi hanno dato in questi anni perchè, come gia' ho avuto modo di dire altre volte, sono loro che mi hanno dato di piu' rispetto a quanto io ho dato loro. Ma, devo anche ammettere e la nostra situazione sociale, economica e politica è di difficile interpretazione. Non so cosa ci aspetta nell'immediato futuro e quali saranno le decisioni governative che i nostri politici intenderanno intraprendere per risanare l'economia. Il fondato timore di una eventuale normativa pensionistica che mandi tutti in pensione a 66/67 anni è probabile e, sinceramente, temo questa possibile manovra facile da attuare per chiunque vinca le elezioni. Restare un altro anno mi farebbe piacere ma...significherebbe attendere un altro anno e mezzo, circa prima di prendere la definitiva decisione. Sono in dubbio! Un legittimo dubbio che non mi lascia tanto tranquillo. Forse forse banale o forse egoista nel non pensare a dare spazio ai giovani docenti precari. C'è gente che non aspetta altro e so gia' cosa mi scrivera' al riguardo la cara amica dottoressa che, come ha detto, dovra' attendere i 66anni per lasciare il lavoro ma, se mi consentite, la situazione è "ad personam" ed io confesso di trovarmi in difficoltà ma devo decidermi... e in fretta. Buona domenica a tutti.
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Assunta (domenica 30 dicembre 2012)
01:59 del 30-12-2012
Mio caro Nik. Queste sono decisioni molto delicate che soltanto tu puoi prendere. Certamente o vai adesso in pensione o più in la, comunque la scuola almeno per i primi tempi ti mancherà.
Io se fossi in te, mi siederei tranquilla e metterei sul tavolo, i pro ed i contro. I PRO: vita più rilassata, potrai goderti appieno Fabri, dedicandoti a lui maggiormante, Potrai prendere in mano la tua vita e fare tutto ciò che per mancanza di tempo non hai potuto fare, aggirare l'ostacolo leggi, che cambiano come cambia il vento e magari potrebbero come ben dici tu (stringerti) all'angolo e dover lavorare ancora per anni. Come vedi, i pro tanti! Pensaci! i tuoi studenti ti mancheranno comunque, hai fatto il professore per una vita e quindi impensabile non sentire nulla nel'allontanarti da essa. Vuoi buttarti nel volontariato, gesto nobile e generoso, che potrai soddisfare, soltanto con l'andare in pensione. Mio caro amico, con questi chiari di luna, è già tanto se riescono ad onorare il pagamento delle pensioni, se fossi in te, non lascerei il certo per l'incerto e se poi cambiano le leggi e ti (fregano)?
Quindi: dopo tutti questi ragionamenti e altri che aggiungerai tu, ti renderai conto che non sei ne egoista ne tantomeno banale, sei un uomo con i piedi per terra, che con lucidità, dovrà prendere una delle più importanti decisioni della sua vita.
In bocca al lupo!!!!!! Sono certa che con un po' di buona volontà, farai la cosa giusta.
dora (domenica 30 dicembre 2012)
per un altro anno scolastico. Non credo che possano mettere ancora mano alla nuova legge sulle pensioni, e comunque il tuo diritto, già maturato, prima dell'avvento -Fornero-, è intoccabile.
Perciò, Nik, non ancorarti ancora a un mondo (quello del lavoro) da cui dovrai staccarti comunque entro breve. Un bel taglio netto, senza troppi dubbi; tanto qualunque sia la tua decisione, probabilmente te ne pentiresti!!
Ottima scelta quella del volontariato col telefono azzurro; con la tua esperienza potresti davvero essere prezioso. Mentre non so cos'è l'AIL (!)
Coraggio, Nik, pensa a quanto sia dolce il mattino, svegliarsi, sentendo che fuori piove, e sapere di potersi crogiolare nel calduccio del proprio letto! O rinunciare all'incubo del ricevimento genitori!
Volta pagina! E dedicati alle cose che sai di poter fare, ma solo perchè lo vuoi , non perchè DEVI.
Auguri.....con un pizzico di invidia!


dora (domenica 30 dicembre 2012)
La prima riga del mio commento è sparita!!!!
Avevo cominciato dicendo:
Guarda al lato pratico, Nik, in fondo si tratterebbe di procrastinare la tua decisione solo per un altro anno scolastico........
Assunta (domenica 30 dicembre 2012)
13:19 del 30-12-2012
Hai ragione cara Dora e pensa che magnifico sarebbe se mentre Nik, si crogiola fra le lenzuola, allungando la mano troverebbe sull'altro cuscino la testa di una donna da accarezzare, quale risveglio da pensionato più accattivante!
Anonimo (domenica 30 dicembre 2012)
Ad essere sincero non ho mai amato crogiolarmi tra le lenzuola anche perchè, abituato a stare a scuola alla prima ora mi sveglio presto ogni mattina(anche la domenica e il giorno libero) e, certamente, così capitera' anche in futuro. Potrei farlo, auspicando cio' che dice Assunta ma oramai non ci penso piu'; inoltre, sento volentieri il desiderio di dedicare piu' tempo ad altro: in primis a Fabri, poi come ho detto,all' AIL ( Associazione Italiana Leucemia) presso gli ospedali riuniti o a "Telefono azzurro" oppure a "Voce amica" di cui ha fatto parte anche mia sorella. Aspettero' a fine mese prossimo. Ora devo solo meditare su cosa fare e seguire,questa volta, piu' la voce del cuore che della ragione anche se, fino ad oggi, prendere decisioni con il cuore...non mi ha portato bene. Grazie comunque, care amiche, delle vostre parole e della vostra vicinanza. Buona domenica.
Giorgio Ocovich (domenica 30 dicembre 2012)
Quando mi è stata data la possibilità di andare in pensione anticipata non ho avuto nessuna esitazione nonostante fossi legato all"ambiente del lavoro e ai colleghi!!!Ora sono passati 25 anni da quella data e vi assicuro che non mi sono mai pentito della decisione presa!!!Perciò caro Nik il mio consiglio é quello di approfittare della possibilità offerta!!
Francesco (lunedì 31 dicembre 2012)
Caro Nik, circa 3 anni fa quando sono andato in pensione ho avuto l'ardire di dire a Dora, in risposta ad un post, che era meglio che prendesse la decisione di tagliare i ponti ed andare in pensione, ma a quell'epoca le dispiaceva lasciare il suo ambiente, ma come dicevo anche a me dispiaceva lasciare, ma non mi ci ritrovavo più a soddisfare i precetti di quelli che erano sopra di me e guardavano solo ad il loro tornaconto, salvo restando il mio più profondo rispetto per il mio datore di lavoro, che mi aveva assunto quando avevo solo 22 anni, e che, al confronto di certi imprenditori o manager italiani, aveva una umanità considerevole e trattava tutti i suoi dipendenti ugualmente non importa la posizione in cui il lavoratore era occupato. E dico aveva perché, purtroppo, questo gran datore di lavoro è venuto a mancare il 20 dicembre di quest'anno, alla cui famiglia ed in particolare a suo figlio Thierry, che si può dire ho visto crescere, ho portato il mio più sentito dolore per la sua perdita ed ai suoi funerali il Principe di Monaco ha organizzato, all'uscita della Chiesa di Santa Devota, un picchetto armato in suo onore, come quello che fanno a Lui come Principe: questo per far capire il valore della persona.
Ma, indipendentemente da questo e dal rispetto, contraccambiato, nei confronti di Thierry e famiglia, il Direttore che aveva messo, non assunto da Lui, nel nostro ambiente, non rispecchiava e non rispecchia i valori della sua famiglia. Perciò avevo deciso di andare in pensione, con il Suo profondo rammarico, al quale non ho voluto dire, visti i suoi problemi di salute, quello che succedeva nel nostro quotidiano e che sicuramente Lui avrebbe risolto.
Questo per farti capire, caro Nik, quanto fossi legato a quell'ambiente, ma, come mi hanno insegnato al corso di manager, si cerca sempre di salire al vertice di una piramide e, quando si è lassù, poi inizia la discesa per un nuovo inizio ed obiettivo
primario.
Quindi, se mi vuoi ascoltare, lascia pure i tuoi ragazzi ed inizia una nuova vita, più libera e spensierata, nella quale tu sei il potere decisionale e potrai sbagliare sapendo di farlo senza nessuna reprimenda di parte e senza rendere conto a nessuno se non a te stesso.

Ma, ovviamente, questa è una decisione che spetta solo ed unicamente a te e per questo ti faccio i miei migliori auguri per una buona fine ed un buon principio sia per il tuo lavoro o pensione che per il nuovo Anno, augurandoti il meglio di tutto per te e Fabri! :-)))
BYE
Nikfabri (Anonimo) (martedì 1 gennaio 2013)
Vi ringrazio per i vostri consigli e per la vostra vicinanza in relazione alle mie perplessità nel decidere se andare o meno in pensione dal prossimo 1 settembre. Non voglio riprendere l'argomento già trattato altrimenti diventerei noioso, colgo quindi l'occasione per inviarvi gli auguri di un felice anno 2013. Auguri affettuosi e sinceri a tutti voi affinchè questo nuovo anno possa essere prodigo di salute e tanta tanta tranquillità.
mafalda (martedì 1 gennaio 2013)
A parte il fatto che mio fratello e chissà quanta altra gente farebbe volentieri a cambio con la tua situazione ,comprendo bene la tua indecisione perchè scegliere non è facile , lasciare la vita più o meno tranquilla che cononosciamo ci fa sentire più al sicuro di quella che per noi è oggi una incognita .Dover scegliere ci fa soffrire ma a volte è necessario....... è come il parto: un dolore tremendo, una lacerazione, un perdere qualcosa che però a volta ci regala una vita nuova . Può sembrare la fine ma potrebbe essere per davvero la nascita di una tua parte molto più bella che altrimenti in nessun altro modo avrebbe potuto nascere.
Tanti auguri Nik , qualunque sarà la tua scelta .
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